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Attività

Palazzo Butera visita del 23 novembre 2019

Importante opportunità per i soci di Italia Nostra Palermo di visitare l’eccezionale palazzo Butera  guidati dall’arch. Dario De Benedictis, collaboratore dello studio di progettazione che ne sta curando il restauro.

Il nucleo originale del vastissimo palazzo Butera, principesca dimora dei Branciforte, principi di Butera, ha origini seicentesche ma a partire dal 1721, quando divenne residenza dei Branciforte fu data al palazzo una nuova definizione e, con ampliamenti successivi, l’edificio raggiunse un fronte di circa 120 metri. Nel 1750 fu realizzata la terrazza sopra le mura delle Cattive. Alla decorazione furono chiamati i pittori Olivio Sozzi e Pietro Martorana.
Gravemente danneggiato da un incendio nel 1759 venne quasi totalmente rifatto e fastosamente decorato. Michele Branciforte e Gravina, principe di Butera, era allora uno dei più ricchi nobili siciliani ed il reddito della famiglia era stimato un decimo di quello del governo dell’Isola.
Il principe fece intervenire uno stuolo di architetti, tra cui Paolo Vivaldi, Salvatore Attinelli, Carlo Chenchi e Paolo Trombetta, di decoratori, stuccatori, ceramisti ed arre che trasformarono il palazzo in una ricchissima dimora.
Nell'ultimo trentennio del Settecento, a Palermo il figlio del principe di Butera, Ercole Michele Branciforti e Pignatelli, principe di Pietraperzia e futuro principe di Butera, sarà l’affascinante protagonista della vita politica e culturale cittadina ed il palazzo sarà meta di numerosi viaggiatori esteri. Nel 1814 e Palazzo Butera passa in proprietà ai Lanza, principi di Trabia.
Dopo la morte di Giulia Florio ultima principessa di Trabia, negli anni ’50 – ’70 il palazzo ha ospitato uffici regionali, l’istituto Marco Polo e varie mostre.

Gli interni, malgrado gli usi a cui nei tempi più recenti è stato destinato il palazzo sono ancora sontuosi. Nel 2016 Palazzo Butera viene acquistato da Massimo e Francesca Valsecchi. Per il Palazzo è l'inizio di una nuova fase della sua storia. A gennaio del 2017 sono iniziano i lavori di restauro, ancora in corso,  coordinati da  M arco Giammona e con un progetto architettonico e museografico di Giovanni Cappelletti ;  il palazzo diventerà un laboratorio aperto alla città, che utilizzerà la storia, la cultura, la scienza e l’arte (alcune notizia sono in: https://palazzobutera.it/it).
Abbiamo avuto l’opportunità di conversare con Massimo Valsecchi, piacevolissimo e disponibilissimo padrone di casa. La visita, durata oltre tre ore ci ha consentito di visitare le parti già restaurate del complesso: il piano terra, parte del piano nobile, i sottotetti e torrino da cui si gode un vastissimo panorama sulla città e sul litorale.

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